Città del Vaticano - Martedì 14 ottobre 2025, il Santo Padre Leone XIV si recherà in visita ufficiale al Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, presso il Palazzo del Quirinale. Si tratta di un gesto di grande rilievo simbolico, che rinnova una tradizione di incontri tra il Pontefice e il Capo dello Stato italiano, ma che affonda le sue radici in una storia complessa e ricca di significati.
Il programma della giornata
Secondo quanto reso noto dalla Prefettura della Casa Pontificia, il Papa lascerà il Vaticano alle ore 10.20 dal Cortile di San Damaso. Il corteo attraverserà Piazza Pio XII, dove Leone XIV riceverà gli onori della Missione Straordinaria del Governo Italiano, guidata dal vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani e dal sottosegretario Alfredo Mantovano. Scortato dai Corazzieri, il Santo Padre raggiungerà il Palazzo del Quirinale alle 11.00, dove sarà accolto dal Presidente Mattarella nel Cortile d’Onore. Dopo l’esecuzione degli inni nazionali pontificio e italiano, avverranno la presentazione dei seguiti e il colloquio privato nello Studio alla Vetrata.
Seguiranno lo scambio dei doni — tra cui un mosaico del Colosseo realizzato dallo Studio del Mosaico Vaticano e una copia autografata dell’Esortazione Apostolica Dilexi te — e gli incontri con le alte cariche dello Stato nella Sala degli Specchi, tra cui il premier Giorgia Meloni e i presidenti di Senato e Camera. La cerimonia si concluderà con i discorsi ufficiali nel Salone delle Feste, quindi una breve visita alla Cappella Paolina prima del congedo.
I precedenti storici: da Pio XII a Francesco
La visita di Leone XIV si inserisce nella lunga serie di incontri tra i Pontefici e le istituzioni italiane. Il primo Papa a recarsi al Quirinale fu Pio XII, il 28 dicembre 1939, per ricambiare la cortesia del re Vittorio Emanuele III, che pochi giorni prima si era recato in Vaticano. Era la prima volta, dopo la “presa di Roma” del 1870, che un Papa varcava di nuovo la soglia del palazzo che era stato per secoli residenza pontificia. Con la nascita della Repubblica, la tradizione si rinnovò in chiave istituzionale: Giovanni XXIII visitò il Presidente Antonio Segni l’11 maggio 1963; Paolo VI si recò poi da Giuseppe Saragat nel 1966. Dopo un lungo intervallo, Giovanni Paolo II tornò al Quirinale nel 1984 per incontrare Sandro Pertini, instaurando con lui un rapporto di profonda amicizia.
A seguire, Benedetto XVI visitò Carlo Azeglio Ciampi nel 2005 e Giorgio Napolitano nel 2008. Francesco ha varcato la soglia del Quirinale due volte: nel 2013, ancora con Napolitano, e nel 2017 con Mattarella, che ora accoglierà anche Leone XIV. Dal 1939 al 2017 si contano dieci visite papali al Quirinale e sedici visite ufficiali di Presidenti della Repubblica in Vaticano, segno di un dialogo costante tra le due sponde del Tevere.
Il Quirinale, da residenza papale a casa del Presidente
L’attuale Palazzo del Quirinale, oggi sede della Presidenza della Repubblica, fu costruito nel XVI secolo e per oltre tre secoli fu una delle principali residenze dei Papi. Vi abitarono più di trenta Pontefici e, fino al 1870, rappresentava la sede estiva del papato. Dopo la presa di Roma e l’annessione dello Stato Pontificio al Regno d’Italia, il palazzo divenne residenza reale e, dal 1946, sede del Presidente della Repubblica. Per Leone XIV, dunque, l’incontro con Mattarella non sarà soltanto un evento diplomatico, ma anche un ritorno simbolico in un luogo che porta ancora i segni della storia della Chiesa. Le sue pareti raccontano secoli di potere, di arte e di fede.
F.A.
Silere non possum