Bishops of the Lombardy region (Italy) begin pilgrimage to Rome (visita ad limina).

Inizierà lunedì 29 gennaio 2024 la “Visita ad limina Apostolorum” dei presuli della regione ecclesiastica Lombardia. L’espressione significa letteralmente “Visita ai sepolcri (limen – soglia) degli Apostoli”, ovvero Pietro e Paolo.

Il pellegrinaggio alla tomba di questi due “trofei”, come li considerò già nel 190 il prete romano Caio, è sempre stata un’ambizione  e una priorità di tutti i fedeli cattolici fin dai primi tempi. Sisto V convertì questa pratica in un vero e proprio obbligo canonico per i vescovi. Con la Costituzione Apostolica Romanus Pontifex del 20 dicembre 1585, comandò che ogni triennio, a cominciare dal 1587, i vescovi, singolarmente, venissero in Roma ad veneranda limina Apostolorum e a consegnare una relazione scritta circa lo stato della loro diocesi, che veniva poi esaminata dalla Sacra Congregazione del Concilio e conservata nel suo archivio. Oggi tale pratica è regolamentata dal Codice di Diritto Canonico ai canoni 399 e 400 e da altri documenti più specifici.

I vescovi lombardi incontreranno il Sommo Pontefice e la Curia Romana dopo ben diciassette anni. Nel 2013, infatti, la visita ad limina fu “sobria”, così la definì il cardinale Scola. I presuli furono informati solo a gennaio che sarebbero dovuti recarsi a Roma dal 14 al 16 febbraio 2013. Come noto, però, l’11 febbraio il Sommo Pontefice Benedetto XVI pronunciò quelle parole che sono rimaste impresse nei nostri cuori e scossero la Chiesa ed il mondo intero: «Quapropter bene conscius ponderis huius actus plena libertate declaro me ministerio Episcopi Romae, Successoris Sancti Petri, mihi per manus Cardinalium die 19 aprilis MMV commisso renuntiare ita ut a die 28 februarii MMXIII, hora 20, sedes Romae, sedes Sancti Petri vacet et Conclave ad eligendum novum Summum Pontificem ab his quibus competit convocandum esse». 

Quando i vescovi lombardi raggiunsero Roma, quindi, il Papa li accolse in un incontro molto cordiale ma non furono affrontate le questioni concernenti il governo o le peculiarità delle singole diocesi.

L’ultima relazione vera e propria fu consegnata nel febbraio 2007, quando i presuli lombardi, guidati dal Cardinale Dionigi Tettamanzi, si recarono a Roma in visita a Papa Benedetto XVI e a confronto con i Dicasteri della Curia Romana. Fra i membri attuali della Conferenza Episcopale Lombarda nel 2007 c’erano solo S.E.R. Mons. Francesco Beschi, al tempo ausiliare di Brescia e S.E.R. Card. Oscar Cantoni, al tempo vescovo di Crema.

Una settimana fitta di incontri quella che attende i vescovi lombardi. Oltre all'incontro con il Santo Padre, previsto per il 1 febbraio, i presuli incontreranno ben undici Dicasteri della Curia Romana: Dicastero per la Dottrina della Fede, Dicastero per l'Evangelizzazione, Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, Dicastero per le Chiese orientali, Dicastero per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, Dicastero per i vescovi, Dicastero per il clero, Dicastero per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, Dicastero per la cultura e l'educazione, Dicastero per la comunicazione

Inoltre, i vescovi incontreranno la sezione per i rapporti con gli Stati e le organizzazioni internazionali della Segreteria di Stato della Santa Sede, la Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori e la Segreteria Generale del Sinodo.

I presuli celebreranno sulla tomba del Beato Apostolo Pietro nella Basilica Vaticana, nella Basilica di San Giovanni in Laterano, presso l'altare della Salus Popoli Romani nella Basilica di Santa Maria Maggiore e sulla tomba di San Paolo nella Basilica a lui dedicata fuori le mura. 

d.A.R.

Silere non possum