In the Sloane Avenue criminal trial, the Promoter of Justice made the requests for conviction

Il processo Sloane Avenue, nello Stato della Città del Vaticano, ha raggiunto un traguardo nel quale pochi realmente credevano. Si tratta della requisitoria del Promotore di Giustizia Alessandro Diddi. L’avvocato romano, il quale non ha alcun titolo conseguito in diritto vaticano o canonico, è riuscito a formulare le richieste di condanna degli imputato nel famoso “processo del palazzo di Londra” nella sesta udienza di requisitoria dell’infinito procedimento penale che ha visto celebrate ben 67 udienze. Il processo ha avuto inizio il 27 luglio 2021 e “siamo ancora qua”. 

Dopo aver fatto un elogio della nuova Legge Fondamentale che, a suo dire, offrirebbe un criterio al giudice per stabilire la pena, Diddi ha avuto qualche difficoltà anche a leggere i numeri. I milioni diventavano migliaia. Questo, per dire, fa comprendere il livello di preparazione del professore romano. Non immaginiamo come possano essere stati preparati gli studenti dell’Università della Calabria.

È bene ricordare ad Alessandro Diddi e agli altri soggetti che popolano l’Ufficio del Promotore di Giustizia, che non vi era alcun bisogno di modificare l’articolo 21 della Legge Fondamentale dello Stato per definire l’agire del giudice. Difatti, quell’ordinamento che lui non ha mai studiato e non conosce, che però ai sensi della Legge LXXI sulle fonti è “la prima fonte normativa e il primo criterio di riferimento interpretativo”, già prevede che il giudice “secondo coscienza e a sua prudente discrezione, definisca la cosa, secondo quanto richiede il ristabilimento della giustizia, l’emendamento del reo e la riparazione dello scandalo”. 

Nell’ignoranza più assoluta che Francesco ha portato in Vaticano, vi è chi è convinto che le leggi in vigore sono solo quelle che ha scritto lui. Per fortuna, però, non è così. Piuttosto che rilasciare interviste e informazioni riservate ai giornali, forse sarebbe il caso di mettersi nelle biblioteche e soffiare sui libri. La requisitoria, poi, è stata un continuo di citazioni delle sentenze della Corte Costituzionale della Repubblica italiana. Una delle peggiori corti costituzionali nell’ordinamento europeo e che nulla ha a che vedere con l’ordinamento dello Stato della Città del Vaticano. 

La requisitoria di Alessandro Diddi, poi, è stato un fiume di giudizi e considerazioni personali che non possono essere ammessi, nello Stato del Papa, ai danni di un cardinale di Santa Romana Chiesa ed un sacerdote che lo ha servito come segretario. Diddi è convinto che qui in Vaticano siamo nelle borgate romane, e quindi appella tutti come se fossero suoi fratelli. Qualcuno gli dovrebbe spiegare che qui c’è chi ha titoli che lui probabilmente si sogna ed è per questo che è venuto a fare il magistrato qui, forse in Italia gli hanno detto che è meglio che faccia altro nella vita. In aula non è mai stato pronunciato un titolo ecclesiastico corretto nei confronti dei chierici presenti. C’è da dire che Francesco ha fatto, come suo solito, un’ottima scelta a far processare i cardinali di Santa Romana Chiesa a dei soggetti che non sanno neppure la differenza fra migliaia e milioni.

Di seguito le richieste del Promotore di Giustizia formulate al Tribunale.

d.P.A.

Silere non possum

LE RICHIESTE DEL PROMOTORE DI GIUSTIZIA NEL PROCESSO SLOANE AVENUE

S.E.R. il Sig. Cardinale Angelo Becciu

La Pubblica accusa chiede 7 anni e 3 mesi di reclusione, l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e 10.239 € di multa.

Inoltre, viene richiesta la confisca di 14.755.00 €.

Rev.do Mons. Mauro Carlino

La Pubblica accusa chiede 5 anni e 4 mesi di reclusione, l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e 8.000 € di multa.

Inoltre, viene richiesta la confisca di 15.000.00 €.

Sig. René Brülhart

La Pubblica accusa chiede 3 anni e 8 mesi di reclusione, l’interdizione temporanea dai pubblici uffici e 10.239 € di multa.

Inoltre, viene richiesta la confisca di 15.000.00 €.

Sig. Enrico Crasso

La Pubblica accusa chiede 9 anni e 9 mesi di reclusione, l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e 18.000 € di multa.

Inoltre, viene richiesta la confisca di 109.000.00 €.

Sig. Tommaso Di Ruzza

La Pubblica accusa chiede 4 anni e 3 mesi di reclusione, l’interdizione temporanea dai pubblici uffici e 9.600 € di multa.

Inoltre, viene richiesta la confisca di 15.000.00 €.

Sig.ra Cecilia Marogna

La Pubblica accusa chiede 4 anni e 8 mesi di reclusione, l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e 10.239 € di multa.

Inoltre, viene richiesta la confisca di 575.000 €.

Sig. Raffaele Mincione

La Pubblica accusa chiede 11 anni e 5 mesi di reclusione, l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e 15.450 € di multa.

Inoltre, viene richiesta la confisca di 172.360.00 €.

Sig. Nicola Squillace

La Pubblica accusa chiede 6 anni di reclusione, la sospensione dall’esercizio della professione e 12.500 € di multa.

Inoltre, viene richiesta la confisca di 1.276.000 €.

Sig. Fabrizio Tirabassi

La Pubblica accusa chiede 13 anni e 3 mesi di reclusione, l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e 18.750 € di multa.

Inoltre, viene richiesta la confisca di 99.898.00 €.

Sig. Gianluigi Torzi

La Pubblica accusa chiede 7 anni e 6 mesi di reclusione, l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e 9.000 € di multa.

Inoltre, viene richiesta la confisca di 71.335.00 €.

Società Logsic Humanitarne Dejavnosti, D.O.O., riferibile alla Sig.ra Cecilia Marogna.

La Pubblica accusa chiede 150 mila € di sanzione pecuniaria, la sanzione interdittiva del divieto di contrattare con la P.A. per anni 3.

Inoltre, viene richiesta la confisca di 174.210 € e 575.000 €.

Società Prestige Family Office SA, riferibile al Sig. Enrico Crasso.

La Pubblica accusa chiede 150 mila € di sanzione pecuniaria, la sanzione interdittiva del divieto di contrattare con la P.A. per anni 3.

Inoltre, viene richiesta la confisca di 308.000 + 594.000 + 6.700.000 CHF.

Società Sogenel Capital Investment, riferibile al Sig. Enrico Crasso.

La Pubblica accusa chiede 150 mila € di sanzione pecuniaria, la sanzione interdittiva del divieto di contrattare con la P.A. per anni 3.

Inoltre, viene richiesta la confisca di 308.000 + 6.700.000 CHF.

Società HP Finance LLC, riferibile al Sig. Enrico Crasso.

La Pubblica accusa chiede 150 mila € di sanzione pecuniaria, la sanzione interdittiva del divieto di contrattare con la P.A. per anni 3.

Inoltre, viene richiesta la confisca di 6.700.000 CHF.

Infine, la Pubblica accusa chiede la devoluzione allo Stato della cauzione a Gianluigi Torzi.