Il primo giorno del 45° Viaggio Apostolico di Papa Francesco è iniziato a ritmo serrato. Dopo aver celebrato la Santa Messa in privato, il Pontefice si è trasferito in auto al Palazzo Presidenziale Istana Merdeka per la Cerimonia di benvenuto in Indonesia e la Visita di cortesia al Presidente della Repubblica. Al suo arrivo è stato accolto dal Presidente, S.E. il Sig Joko Widodo. Dopo la Guardia d’Onore, l’esecuzione degli inni e l’Onore alle Bandiere, ha avuto luogo la presentazione delle rispettive Delegazioni. Al termine, il Presidente della Repubblica e il Papa si sono recati nella Credential Hall per la firma del Libro d’Onore e la foto ufficiale e, successivamente hanno raggiunto la veranda per l’incontro privato.

Il Santo Padre e il Presidente si sono poi recati nel Palazzo Presidenziale Istana Negara per l’Incontro con le Autorità, la Società Civile e il Corpo Diplomatico. Alle ore 10.30 (05.30 A.M. nello Stato della Città del Vaticano), presso il Palazzo Presidenziale Istana Negara, ha avuto luogo l’incontro con le Autorità, la Società Civile e il Corpo Diplomatico. Dopo il discorso introduttivo del Presidente dell’Indonesia, S.E. il Sig. Joko Widodo, il Santo Padre Francesco ha pronunciato il suo discorso.

«Il vostro motto nazionale “Bhinneka tunggal ika” (“Uniti nelle diversità”, letteralmente “Molti, ma uno”) manifesta bene questa realtà multiforme di popoli diversi saldamente uniti in una sola Nazione. E inoltre mostra che, come la grande biodiversità presente in questo arcipelago è fonte di ricchezza e splendore, analogamente le differenze specifiche contribuiscono a formare un magnifico mosaico, nel quale ogni tessera è insostituibile elemento per comporre una grande opera originale e preziosa. E questo è il vostro tesoro, è la vostra ricchezza più grande» ha sottolineato il Papa. 

Al termine dell’incontro, il Pontefice si è trasferito in auto alla Nunziatura Apostolica dove ha incontrato in forma privata circa 200 appartenenti alla Compagnia di Gesù presenti nel Paese. 

Dopo, il Papa ha lasciato la Nunziatura Apostolica e si è trasferito alla Cattedrale di Nostra Signora dell’Assunzione per l’Incontro con i Vescovi, i Sacerdoti, i Diaconi, i Consacrati, le Consacrate, i Seminaristi e i Catechisti. Al suo arrivo in Cattedrale il Papa è stato accolto all’ingresso dall’Em.mo Card. Ignatius Suharyo Hardjoatmodjo, Arcivescovo di Jakarta, da S.E. Mons. Antonius Subianto Bunyamin, O.S.C., Presidente della Conferenza Episcopale e dal Parroco, il quale Gli ha porto la croce e l’acqua benedetta per l’aspersione. Infine due bambini hanno donato al Papa dei fiori. Successivamente il Santo Padre ha attraversato la navata centrale e raggiunto l’altare, mentre il coro intonava un canto. Il Presidente della Conferenza Episcopale ha rivolto a Papa Francesco il suo saluto, seguito dalle testimonianze di un sacerdote, di una suora, di un catechista e di una catechista. Quindi il Papa ha pronunciato il Suo discorso.

«Il portale di questa Cattedrale, nella sua architettura, mi sembra riassuma molto bene quanto abbiamo detto, in chiave mariana. Esso infatti è sorretto, al centro dell’arco a sesto acuto, da una colonna sulla quale è posta una statua della Vergine Maria. Ci mostra così la Madre di Dio prima di tutto come modello di fede, mentre simbolicamente sostiene, col suo piccolo “sì” (cfr Lc1,38), tutto l’edificio della Chiesa. Il suo corpo fragile, appoggiato alla colonna, alla roccia che è Cristo, sembra infatti portare con Lui su di sé il peso di tutta la costruzione, come a dire che essa, opera del lavoro e dell’ingegno dell’uomo, non può sostenersi da sola. Maria appare poi come immagine di fraternità, nel gesto di accogliere, in mezzo al portale principale, tutti coloro che vogliono entrare. È la madre che accoglie. E infine è anche icona di compassione, nel suo vigilare e proteggere il popolo di Dio che, con le gioie e i dolori, le fatiche e le speranze si raduna nella casa del Padre. È la madre della compassione» ha detto il Papa nel suo discorso. Al termine, dopo la benedizione, la foto di gruppo con i Vescovi e il canto finale, il Papa si è recato in Piazza Maria, all’uscita laterale della Cattedrale, per benedire i fedeli raccolti nella piazza.

Al termine dell’Incontro con i Vescovi, i Sacerdoti, i Diaconi, i Consacrati, le Consacrate, i Seminaristi e i Catechisti, il Santo Padre Francesco ha raggiunto la Casa della Gioventù Grha Pemuda dove ha avuto luogo l’Incontro con i giovani di Scholas Occurrentes.

Il Papa è stato accolto nel cortile antistante la Casa della Gioventù dai responsabili di Scholas Occurrentes e da 100 bambini dell’Arcidiocesi di Jakarta. Due bambini gli hanno offerto un dono, mentre gli altri hanno intonato un canto. Poi, il Papa ha raggiunto la Sala Saint Mathias and Saint Tadeus, dove ha incontrato i partecipanti al progetto “Scholas Aldeas”. Successivamente, è stato accompagnato nella Sala Saint Jacob per un incontro privato con il Consiglio di Amministrazione di Scholas Occurrentes. Infine, il Santo Padre, dopo un breve colloquio con alcuni studenti, ha completato l’opera del poliedro realizzato dai giovani posizionando il pezzo finale. Al termine dell’incontro il Papa ha piantato un albero e ha impartito la benedizione finale.

Il Viaggio Apostolico continuerà domani con l'incontro interreligioso presso la Moschea “Istiqlal” di Giacarta.