Francis continues his fight against the priests of Rome. Now the laity will also handle the secrets of the curia.

Silere non possum lo aveva annunciato. Francesco ha voluto far saltare la testa del Reverendo Mons. Giuseppe Angelo Maria Tonello, il quale si era macchiato di un gravissimo delitto: lesa maestà. Criticare la Costituzione Apostolica è più grave che abusare di suore. Difatti, Marko Rupnik resta al suo posto e Giuseppe Tonello viene cacciato dal Vicariato. 

Ma chi potrà assolvere questo delicatissimo compito, si erano chiesti in molti? Beh, la diocesi di Roma non ha assolutamente presbiteri preparati, fra tutti neanche uno. Che dramma. Figuriamoci se Francesco ritiene congrua la loro preparazione. Allora che fare? La soluzione è quella che ci offre su un piatto d’argento la possibilità di ottenere il plauso dei media e infangare ancora una volta il presbiterio romano. 

Oggi, 24 luglio 2023, viene nominata al posto di Tonello una laica: Maria Teresa Romano. Chiaro? Con tutti i preti di Roma che abbiamo, preso atto del fatto che il Papa non si fa alcun problema a chiamare personaggi anche da altre diocesi, dobbiamo andare a pescare una tizia laureata alla Federico II di Napoli e che non sa neppure cosa sia il Vicariato.

Uno dei compiti più delicati, all’interno di una diocesi, è proprio quello del cancelliere. Ma voi avete mai visto qualcuno che offre documenti riservati, segreti e quant’altro, a gente estranea? Sì, lo ha fatto Bergoglio con Francesca Chaouqui e ne abbiamo visti i risultati. Le fotocopie che sono state fatte in quei mesi erano capaci di deforestare l’Amazzonia.

Ipocrisia ed eutanasia

Francesco ha esasperato quello che già è un cancro interno che abita diversi preti e vescovi che probabilmente non hanno sistemato il loro rapporto con la figura materna. Se la società parla di ruoli che la donna deve rivestire, Bergoglio accorre inseguendo la telecamera.

Per fortuna ci sono donne che hanno capito quanto è marcio questo sistema e vogliono essere considerate per ciò che sono, per ciò che hanno fatto e studiato, non semplicemente per il loro genere [qui]. Difatti, ci sono uomini idioti e donne idiote, non vi è alcuna differenza. Le valutazioni devono essere fatte su un altro piano, ovvero la competenza. 

Nel nostro ambito, quello ecclesiastico, invece, bisogna valutare anche la potestà. La potestà di governo, diversamente da quanto afferma qualche gesuita debilitato, appartiene solo ai ministri ordinati e non ai laici [qui]. Essendo il ministero sacerdotale riservato agli uomini, per volontà divina e non umana, questi compiti non possono essere rivestiti da laici, tantomeno da donne. 

Sì, qualcuno si doti di fazzolettino di seta per asciugarsi le lacrime, ma così è.

Inoltre, ai sensi del canone 482 CJC, il cancelliere ha accesso all'archivio della curia. Significa che mette il naso dappertutto. Ci rendiamo conto di cosa significa mettere una laica in una posizione del genere? Ma davvero non ci è bastato Vatileaks? È inutile ribadire che l'operato di Bergoglio sta procedendo a velocità x2 e il fine è chiaramente quello di eliminare i presbiteri dalla Curia diocesana. Nel Vicariato di Roma, infatti, già in diversi organi di "vigilanza" sono stati eliminati i preti ed inseriti i laici.

Oggi, se hai bisogno di soldi per la tua chiesa, devi andare a piangere dai laici che tengono la cassa. Una situazione assurda che non ha precedenti. Persone che non hanno idea di come funzioni l'intero sistema. Lo abbiamo imparato bene qui dentro con Gianfranco Mammino. Grazie a lui e al suo mentore argentino tutti stanno portando via i soldi dallo IOR. E per fortuna, c'è da dire.

Per chiudere il cerchio in bellezza, poi, come direttore dell’Ufficio affari Informatici – Centro Elaborazione Dati è stato nominato un diacono permanente. Sì, a noi i preti proprio non vanno giù. 

Al Reverendo Mons. Tonello, il quale ha servito il vicariato per ben ventisette anni, sono state dedicate due righe di un comunicato. Questo è il sistema usa e getta che Jorge Mario Bergoglio sta promuovendo nella Chiesa. Nessuna gratitudine, tutto è dovuto.

Ancora una volta ci chiediamo: fino a quando Signore?

L.M.

Silere non possum

Il Cardinale Vicario, con il consenso del Consiglio Episcopale, d’intesa con il Santo Padre, in data odierna, ai sensi degli articoli 27 e 28 della Costituzione In Ecclesiarum Communione, ha nominato Cancelliere la Sig.ra Maria Teresa Romano.  Il curriculum vitae è stato ritenuto congruo agli impegni che verra assunto. Il Cardinale Vicario, il Consiglio Episcopale e tutto il personale del Vicariato, a nome dell’intera Diocesi, ringraziano Mons. Giuseppe Angelo Maria Tonello per il prezioso servizio prestato nei confronti della Curia e della Diocesi di Roma e formulano alla Dott.ssa Maria Teresa Romano i migliori auguri di un proficuo lavoro.