L'ordine dei frati predicatori è uno degli esempi più evidenti di quanto sia necessario tornare alle proprie radici, come peraltro chiedeva il Concilio Vaticano II agli ordini religiosi. Da diverso tempo, soprattutto in America, l'ordine ha iniziato a distinguersi e a crescere. L'attenzione allo studio, carisma primario dei domenicani, alla liturgia e alla predicazione hanno portato molti giovani ad avvicinarsi a questo particolare stile di vita. Nei giorni scorsi il Maestro generale dell'Ordine ha inviato una lettera circolare nella quale ha trasmesso una preghiera da recitare quotidianamente all'interno delle comunità. Allo stesso tempo, spiega p. Gerard, bisogna agire praticamente promuovendo momenti utili per far conoscere il carisma di San Domenico ai giovani. 


“Cari fratelli,
E come possono ascoltare senza qualcuno che predichi? (Romani 10:14) È vero, ogni vocazione è un mistero. È Dio che chiama e manda gli operai alla messe. Ma coloro che Dio chiama hanno bisogno di “sentire più chiaramente” la sua chiamata. Il profeta Samuele aveva bisogno del sacerdote Eli per conoscere e capire chi lo stava chiamando.
Uno dei compiti importanti di ogni frate, non solo del Promotore delle Vocazioni, è quello di invitare e accompagnare coloro che Dio chiama ad essere domenicani, affinché possano conoscere e comprendere più profondamente la “voce” di Dio. Questo presuppone, naturalmente, che noi stessi abbiamo familiarità con quella voce, una “familiarità” che è alimentata dalla vita domenicana che viviamo. Invitiamo le persone a unirsi ai frati (in particolare) e alla Famiglia domenicana (in generale) perché vogliamo condividere con loro la gioia di predicare il Vangelo, vogliamo condividere con loro il tesoro della vita domenicana.

I recenti Capitoli generali hanno chiesto che la promozione di nuove vocazioni sia una delle nostre priorità e che vengano stanziate le necessarie risorse personali e materiali per questo lavoro. Poiché il Signore stesso ci dice “di chiedere al Padrone della messe di mandare operai nella sua messe” (Mt 9,38), uno dei nostri importanti doveri nella promozione delle vocazioni è quello di pregare. In adempimento dell'ACG Tultenango (2022) 189, fr. Juan Manuel Hernandez Hernandez, Socius per la Vita Fraterna e la Formazione, e la Commissione Liturgica dell'Ordine hanno preparato una Preghiera per le Vocazioni nelle lingue ufficiali dell'Ordine, che vi presentiamo. Cogliamo l'occasione per ricordarvi l'ordinazione del Capitolo generale:
190. [Ordiniamo] che i priori provvedano alla recita quotidiana di una preghiera per le vocazioni in comune, adottando la preghiera sopra commissionata se non è già in uso.

Mentre preghiamo insieme per le vocazioni, teniamo presente che:
1. Pregare per le vocazioni domenicane significa promuovere attivamente il carisma domenicano tra i giovani, incoraggiando e accompagnando coloro che si sentono chiamati;
2. Pregare per le vocazioni domenicane significa anche rendere visibile il carisma domenicano, in modo che anche coloro che hanno sentito la chiamata di Dio all'Ordine possano vederla più chiaramente;
3. pregare per le vocazioni domenicane deve portarci a un maggiore impegno verso il Signore che ci ha chiamati".

In Domino et Dominico,
fr. Gerard Francisco Timoner III, OP
Magister Ordinis