Sono stati necessari due anni per permettere a Papa Francesco di individuare il successore di Giuseppe Betori. Nel 2022 il Pontefice accettò le sue dimissioni e lo prorogò donec aliter provideatur. La scelta è caduta su un presbitero che è rientrato in diocesi nel settembre 2023 dopo dodici anni come fidei donum in Ciad. Si tratta del Reverendo don Gherardo Gambelli, attualmente parroco della chiesa della Madonna della Tosse, nato a Viareggio ed ordinato presbitero nel 1996. Il cardinale renderà noto il nome del suo successore alle ore 12 di domani 17 aprile 2024. 

«Sono partito la prima volta per il Ciad a settembre 2011 - aveva detto al settimanale della arcidiocesi - rientrando di media una volta all’anno. Ho trascorso sette anni nella diocesi di N’Djamena, capitale del Ciad e nei successivi quattro anni sono stato presso il vicariato apostolico di Mongo, una città nella zona est del Ciad, per supportare la comunità nella creazione di una vera e propria diocesi. Il mio viaggio però comincia nel lontano 2001, in quel periodo ho prestato aiuto nel seminario nazionale, struttura creata negli anni ‘90 dai gesuiti primi missionari in Ciad, consegnato ai preti diocesani ciadiani che però non avevano abbastanza formatori; da lì in poi sono partito a supporto di una parrocchia nella diocesi di N’Djamena per poi trascorrere gli ultimi quattro anni a Mongo, da cui sono tornato definitivamente alla fine dello scorso febbraio. Per me questi 12 anni in Africa sono volati, nonostante l’inizio sia stato un po’ difficile per la diversità di lingua e cultura, sicuramente è stata un’esperienza molto forte. Ma sono stato ripagato dalla gioia di una bella accoglienza, in Africa l’ospite è sacro e quanto più viene da lontano più è sacro».

L'ultimo arcivescovo proveniente dall'arcidiocesi è stato Silvano Piovanelli ma prima di diventare ordinario fece un po' di gavetta come ausiliare. I tempo, però, sono cambiati e la scelta di Papa Francesco ricade, ancora una volta, su un uomo che nel curriculum ha l'esperienza di missione. Ciò che i preti fiorentini si chiedono è: saprà svolgere questo ministero con la consapevolezza che il suo primo compito sarà quello di stare accanto ai preti? Guardando poi alla realtà del Seminario Arcivescovile c'è da sperare che Gambelli inizi a pensare come affrontare la grave crisi vocazionale nella quale l'arcidiocesi si ritrova. Nel panorama toscano, peraltro, non è neppure quella messa peggio. 

Fino all'ingresso del nuovo Arcivescovo, S.E.R. il Sig. Cardinale Giuseppe Betori sarà Amministratore Apostolico. Il cardinale Giuseppe Betori saluterà l’Arcidiocesi domenica 16 giugno 2024. Il Reverendo don Gherardo Gambelli, nuovo Arcivescovo di Firenze, sarà ordinato vescovo il 24 giugno 2024, Solennità di San Giovanni Battista.

Curriculum di don GHERARDO GAMBELLI 

Don Gherardo Gambelli è nato il 23 giugno 1969 a Viareggio in provincia e Arcidiocesi di Lucca ed è stato ordinato presbitero per l’Arcidiocesi di Firenze il 2 giugno 1996.

Ha ricoperto i seguenti incarichi e svolto ulteriori studi: Vicario parrocchiale della Santo Stefano in Pane a Rifredi (1996-2007); Licenza in Teologia Biblica presso la Pontificia Università Gregoriana a Roma (2000); Amministratore della Parrocchia Sant’Andrea a Cercina (2000-2006); Dottorato presso la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale (2007); Parroco in solido moderatore dell’Immacolata e San Martino a Montughi (2007-2011).

Dal 2011 al 2022 è stato sacerdote fidei donum in Ciad dove ha ricoperto i seguenti incarichi: Parroco della Sainte Joséphine Bakhita nell’Arcidiocesi di N’Djaména e Responsabile della Pastorale vocazionale, insegnante nel Seminario Maggiore Nazionale Saint Luc di Bakara e Cappellano del carcere di N’Djaména (2011-2017); Membro del Collegio dei Consultori di N’Djaména (2013-2016); Parroco della Cattedrale Saint Ignace, Responsabile della Pastorale giovanile e Cappellano del carcere nel Vicariato Apostolico di Mongo (2018-2022). Dal 2019 al 2022 ha assunto anche l’incarico di Vicario Generale.

Rientrato a Firenze, dal 2023 è Parroco della Madonna della Tosse in Firenze.

d.I.S.

Silere non possum