Pope Francis celebrated the closing Mass of the XXXVIII World Youth Day.
Termina con la Santa Messa presieduta da Papa Francesco, la XXXVIII Giornata Mondiale della gioventù. Erano presenti un milione e mezzo di persone. Settecento i vescovi e diecimila i sacerdoti. Tutti loro hanno accompagnato le loro comunità.
Ieri, sabato 5 agosto 2023, i giovani hanno partecipato alla Veglia ed hanno ascoltato le parole del Papa che ha detto loro: “La gioia non sta nella biblioteca, chiusa – anche se è necessario studiare! – ma sta da un’altra parte. Non è custodita sotto chiave. La gioia bisogna cercarla, bisogna scoprirla. Bisogna scoprirla nel dialogo con gli altri, dove dobbiamo dare queste radici di gioia che abbiamo ricevuto. E questo, a volte, stanca. Vi faccio una domanda: voi vi stancate a volte? Pensate a cosa accade quando uno è stanco: non ha voglia di far niente, come diciamo in spagnolo uno getta la spugna perché non ha voglia di andare avanti e allora uno si arrende, smette di camminare e cade. Voi credete che una persona che cade, nella vita, che ha un fallimento, che anche commette errori gravi, forti, che la sua vita sia finita? No! Che cosa bisogna fare? Alzarsi! E c’è una cosa molto bella che oggi vorrei lasciarvi come ricordo. Gli alpini, ai quali piace scalare le montagne, hanno un canto molto bello che dice così: “Nell’arte di salire – sulla montagna –, quello che conta non è non cadere, ma non rimanere caduto”. È bello!”
Poi hanno pregato davanti al Santissimo Sacramento in silenzio. Un milione e mezzo di giovani in ginocchio davanti a Gesù. Tornando a casa, oggi, i giovani avranno modo di riflettere sui contenuti delle catechesi ascoltate in questi giorni e potranno cogliere quell’invito evangelico sul quale abbiamo riflettuto: “Alzati!”. Questo muoversi, impegnarsi, può significare molto e qualcosa di diverso per ognuno di loro. Durante la catechesi di venerdì abbiamo riflettuto anche sulla vocazione sacerdotale e alla vita religiosa. Sono state molte le domande dei ragazzi che hanno dimostrato interesse per una realtà che spesso viene raccontata in modo distorto, pregiudizievole. Questo compito è affidato anche ai parroci, nelle loro comunità, hanno il dovere di prospettare queste possibilità ai giovani. È necessario dedicare tempo all’accompagnamento spirituale. In questo modo si potrà trovare la felicità di cui parla il Papa: rispondendo alla propria vocazione.
Durante la Santa Messa il Papa ha esortato i giovani a non avere paura. “Anche noi oggi abbiamo bisogno di luce che sia speranza per affrontare le tante oscurità della vita”, ha detto.
Tre inviti ha rivolto ai ragazzi il Papa: “Brillare, ascoltare, non avere paura”.
La prossima GMG
Al termine della Santa Messa, come di consueto, il Pontefice ha annunciato la prossima tappa. Nel 2027 la GMG si terrà in Asia, in Corea del Sud a Seoul.
Nel 2025, invece, a Roma ci sarà un incontro internazionale dei giovani in occasione del Giubileo.
F.P.
Silere non possum