Come era prevedibile, il Dicastero per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica ha annunciato una visita apostolica alla Fraternità San Pietro. La Fraternità Sacerdotale San Pietro è una Società di Vita Apostolica di diritto pontificio, ovvero una comunità di sacerdoti che non fanno alcun voti religioso, ma che lavorano insieme per una missione comune nella Chiesa cattolica. La missione della Fraternità è duplice: da un lato la formazione e la santificazione dei sacerdoti secondo la liturgia antica e dall’altro la cura delle anime e le attività pastorali al servizio della Chiesa.
I problemi all'interno di queste realtà, come anche dell'Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote, riguardano soprattutto la formazione umana-affettiva dei chierici. Ciò che si evince, spesso, è una incapacità nel rapportarsi con i confratelli in modo schietto, trasparente e sincero. A volte il rischio è proprio quello di restare "ingessati" e attenti tanto alla forma esteriore ma ci si concentra poco sulla formazione umana ed affettiva. Si rischia di concentrarsi tanto sui principi e ben poco sulla capacità umana di relazionarsi.
Purtroppo, però, i motivi della Visita Apostolica non sono questi. Il Dicastero per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica agisce su spinta del Dicastero per il culto divino e la disciplina dei sacramenti. Difatti, anche se la Fraternità era riuscita a "strappare" un decreto a Papa Francesco riguardante la liturgia, è noto che con questo Pontefice ciò che è accaduto ieri non è più valido per il domani. Sulla liturgia antica, quindi, c'è chi vuole procedere con più decisione. Negli ambienti tradizionali, purtroppo capeggiati da blog di psicorepressi che sono il ritrovo di chi chiacchiera e sparla dei preti calunniandoli, si era diffusa la voce di un provvedimento generale che limitasse ancor di più la liturgia antica. Addirittura arrivarono a crocifiggere il cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin, il quale non ha ancora capito dove stia di casa. Questo non avverrà ma, piuttosto, vi sarà un intervento mirato sulle singole realtà. Del resto, anche la visita che i superiori dell'Institut du Christ Roi Souverain Prêtre hanno fatto al Papa nel Palazzo Apostolico era improntata su questo: lavorare alla modifica degli Statuti.
La Fraternità San Pietro ha pubblicato un comunicato nel quale parla di una sorta di "visita normale" ma è chiaro che così non è in quanto la visita che avvenne nel 2014 era "ordinaria", appunto, ed era guidata dalla Commissione Ecclesia Dei che era ben diversamente disposta nei loro confronti.
d.W.A.
Silere non possum
Comunicato della Fraternità Sacerdotale di St. Pietro
La Fraternità Sacerdotale di San Pietro (FSSP) è stata recentemente informata dal Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica dell'apertura di una visita apostolica della Fraternità. Come lo stesso Prefetto di questo Dicastero ha chiarito al Superiore Generale e ai suoi assistenti durante un incontro a Roma, questa visita non ha origine in alcun problema della Fraternità, ma ha lo scopo di consentire al Dicastero di sapere chi siamo, come stiamo facendo e come viviamo, in modo da fornirci qualsiasi aiuto di cui potremmo aver bisogno.
L'ultima visita apostolica ordinaria della Fraternità è stata intrapresa nel 2014 dalla Commissione Ecclesia Dei. Poiché il Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica è stato responsabile del FSSP e di altri ex istituti Eccelsia Dei negli ultimi tre anni, ora è competenza di questo Dicastero prendersi cura del FSSP.
Friburgo, 26 settembre 2024
Comunicato del Dicastero