Giovedì 12 dicembre 2024 Papa Francesco ha firmato una lettera indirizzata a S.E.R. Mons. Giovanni d'Aniello, Nunzio Apostolico nella Federazione Russa dal 1° giugno 2020.
Al caro Fratello
Mons. Giovanni d'Aniello
Nunzio Apostolico nella Federazione Russa
Caro Fratello, all'approssimarsi del Natale, giorno in cui è apparso sulla terra il Figlio di Dio, il Principe della Pace, desidero condividere con te, quale mio rappresentante presso la Nazione Russa, la mia preghiera e il mio accorato appello affinché la pace regni tra i popoli e rinasca nei cuori di tutti gli uomini, amati dal Signore.
Da oltre mille giorni seguo con preoccupazione le notizie sulle sofferenze causate dal conflitto in codesta regione. La dolorosa e prolungata durata di questa guerra ci interpella con urgenza, richiamandoci al dovere di riflettere insieme su come alleviare le pene di chi ne è colpito e ricostruire la pace. Siamo tutti, infatti, legati da una responsabilità reciproca, nello spirito della vera fratellanza umana. Non è forse questo che Dostoevskij ha espresso con straordinaria profondità nel dialogo tra Ivan e Alësa ne I fratelli Karamazov (Libro V, Capitolo 4)?
La sofferenza inflitta agli innocenti è una denuncia potente contro ogni forma di violenza. Per questo mi faccio interprete delle decine di migliaia di madri, padri e figli che piangono i propri cari caduti in guerra o sono angosciati per quelli dispersi, fatti prigionieri o feriti, siano essi militari o civili. Il loro grido si eleva a Dio, invocando pace al posto della guerra, dialogo al posto del fragore delle armi, solidarietà al posto degli interessi di parte, perché non si può mai uccidere in nome di Dio. È un grido a cui mi unisco, con il cuore addolorato per le vite spezzate, le distruzioni e le sofferenze, e anche per la grave ferita inflitta alla famiglia umana da questa guerra.
Confido che gli sforzi umanitari rivolti ai più vulnerabili possano aprire la strada a rinnovati sforzi diplomatici, necessari per fermare la progressione del confitto e per raggiungere la tanto attesa pace. In questo cammino comune, vorrei ricordare le parole di un saggio uomo di Dio, tanto caro al popolo russo, San Serafino di Sarov: Acquisisci lo spirito di pace e migliaia intorno a te saranno salvati" («Стяжи дух мирен и тысячи вокруг тебя спасутся»).
Attraverso di te, caro Fratello, desidero dunque indirizzare un fraterno invito a ogni persona di buona volontà ad unirsi nella preghiera a Dio, implorando il dono della pace, e nell'impegno di contribuire a questo nobile traguardo, per il bene dell'intera umanità.
Dal Vaticano, 12 dicembre 2024
FRANCESCO