Solemn celebrations to remember St Thomas Aquinas.

Il 18 luglio 1323, ad Avignone, con la bolla Redemptionem misit, Papa Giovanni XXII proclamò la canonizzazione di Tommaso d’Aquino. A 700 anni dalla sua canonizzazione, la Penitenzieria Apostolica ha concesso l’indulgenza plenaria per tutti coloro che si recheranno “in pellegrinaggio in un luogo sacro legato all’Ordine dei Frati Predicatori , e partecipino scrupolosamente alle cerimonie giubilari, o almeno dedichino un tempo adeguato al pio raccoglimento, concludendo con la preghiera del Signore, il simbolo della fede e le invocazioni alla Beata Vergine Maria e a San Tommaso d’Aquino”.

“Davvero sono presenti in lui tutte le più luminose doti dell’animo e dell’ingegno, per le quali chiama giustamente, gli altri ad imitarlo: la dottrina feconda, incorrotta, saggiamente strutturata; il rispetto della fede e una mirabile concordanza con le verità di origine divina; l’integrità di vita insieme con lo splendore delle più eccelse virtù”, scriveva nel  breve Cum hoc sit Leone XIII, con il quale proclamava il Doctor angelicus patrono delle scuole cattoliche.

Splendide parole sono state utilizzate anche da Pio XI nell’enciclica Studiorum ducem in occasione di quello che fu il sesto centenario della canonizzazione di san Tommaso d’Aquino: “Ora questa unione della dottrina con la pietà, della erudizione con la virtù, della verità con la carità, fu veramente singolare nel Dottore Angelico, a cui venne attribuito il distintivo del sole, poiché, mentre egli porta alle menti la luce della scienza, accende nelle volontà la fiamma della virtù”. Il Doctor communis è, ancor oggi, uno dei santi più illustri della Chiesa e dell’Ordine dei Predicatori.

Gli anniversari in onore di San Tommaso

Sono iniziati gli eventi e le celebrazioni per ricordare San Tommaso d'Aquino. La Chiesa celebra i 700 anni dalla sua canonizzazione (14 luglio 2023-18 luglio 2024), i 750 anni dalla sua morte (2024) e gli 800 anni dalla sua nascita (2025, anno giubilare).

I vescovi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, di Latina-Terracina-Sezze-Priverno e di Frosinone-Veroli-Ferentino hanno scritto al Pontefice per l'occasione, il quale ha inviato il cardinale Marcello Semeraro a presiedere la solenne celebrazione eucaristica presso l'abbazia di Fossanova il 18 luglio 2023.

In occasione di queste ricorrenze la Penitenzieria Apostolica ha concesso alcune indulgenze plenarie. La prima è stata concessa "dal 14 luglio 2023 al 18 luglio 2024 a chi si recherà in preghiera presso la basilica concattedrale dei Santi Costanzo Vescovo e Tommaso d'Aquino in Aquino o alla chiesa di san Tommaso in Roccasecca".

La seconda è stata concessa "dal 18 luglio 2023, ricorrenza dei 700 anni dalla canonizzazione del Dottore angelico e solenne apertura delle Celebrazioni Tommasiane, fino al 7 marzo 2025, chiusura delle stesse. Durante questo arco temporale, tutti i fedeli che in spirito di vera penitenza visiteranno l’Abbazia di Fossanova e qui prenderanno parte ad una delle celebrazioni giubilari in onore di S. Tommaso d’Aquino, oppure si fermeranno in preghiera presso la “camera del transito” o presso le reliquie del Dottore angelico, possono conseguire l’Indulgenza plenaria". E la terza è stata concessa a tutti coloro che si recheranno "in un luogo sacro legato all'Ordine dei Frati Predicatori".

Il 14 luglio 2023 S.E.R. Mons. Gerardo Antonazzo ha aperto solennemente l'anno giubilare presso la Chiesa di San Tommaso in Roccasecca, la quale è la prima chiesa al mondo che è stata dedicata al Doctor Angelicus. 

Nessuna celebrazione è stata prevista nella basilica concattedrale di Aquino dove è custodita la reliquia della costola, la quale è stata donata, in occasione della consacrazione, dall'arcidiocesi di Tolosa, il 19 ottobre del 1963. Inoltre, Mons. Antonazzo, in occasione della ricorrenza della canonizzazione, mentre nell'abbazia di Fossanova c'era il cardinale Marcello Semeraro, è andato a Tolosa a celebrare, con i calzoni ed un camice di terital, sulla tomba dell'Aquinate.

Il 29 marzo 2023 Antonazzo firmava la lettera nella quale chiedeva che il Papa mandasse qualcuno, quando il Papa gli ha mandato l'inviato, ha alzato i tacchi e se né andato. Il presule pugliese non gode di grande intelligenza, lo hanno dimostrato anche le numerose turbe che lo hanno pervaso nei confronti della comunità monastica benedettina. Piuttosto che creare comunione, ha giocato a fare il bambino: "Questo è mio e non si tocca, uffa".   

Ciò che colpisce, in questi numerosi eventi organizzati qua e là, è che non vi è stato alcun coinvolgimento dell’ordine dei predicatori. Anche nella diocesi di Latina – Terracina – Sezze – Priverno sono state organizzate “tavole rotonde” nelle quali sono stati invitati laici e preti diocesani. Ora, con tutti i domenicani che hanno il carisma dello studio ed hanno numerose pubblicazioni in merito alla Summa e quanto prodotto dal Doctor Angelicuspossibile che Mons. Crociata non abbia pensato di invitarli? 

Come sempre, ognuno pensa al proprio orticello e lo coltiva pure male.

L.M.

Silere non possum

DECRETO PENITENZIERIA APOSTOLICA

Traduzione in lingua italiana

La Penitenzieria Apostolica, con l'intento di accrescere la devozione dei fedeli e per la salvezza delle loro anime, in virtù dei poteri ad essa conferiti in modo del tutto speciale da Francesco, Papa per divina provvidenza del Padre Celeste e di nostro Signore Gesù Cristo, considerando le preghiere recentemente rivoltegli dal Reverendo Gerardo Timoner III, Maestro Generale dell'Ordine dei Frati Predicatori, in occasione delle solenni celebrazioni in onore di San Tommaso d'Aquino, che avranno luogo tra il 28 gennaio 2023 e il 28 gennaio 2025, la Penitenzieria Apostolica, pertanto, attingendo ai tesori celesti della Chiesa, concede volentieri l'indulgenza plenaria, che i fedeli veramente penitenti e caritatevoli possono godere, alle solite condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera per le intenzioni del Sommo Pontefice), e che potrà essere applicata in suffragio anche alle anime dei fedeli defunti ancora in Purgatorio, ovunque si rechino in pellegrinaggio in un luogo sacro legato all'Ordine dei Frati Predicatori , e partecipino scrupolosamente alle cerimonie giubilari, o almeno dedichino un tempo adeguato al pio raccoglimento, concludendo con la preghiera del Signore, il simbolo della fede e le invocazioni alla Beata Vergine Maria e a San Tommaso d'Aquino.

Anche gli anziani, gli ammalati e coloro che non possono uscire di casa per qualsiasi motivo grave potranno ottenere l'indulgenza plenaria. Se, disprezzando tutti i loro peccati e con l'intenzione di soddisfare al più presto le tre condizioni abituali, si uniranno spiritualmente alle celebrazioni giubilari davanti a un'immagine di San Tommaso d'Aquino, offrendo a Dio misericordioso le loro preghiere e i dolori e i mali della loro vita. Per facilitare l'accesso al perdono di Dio attraverso il potere delle chiavi della carità pastorale, la Penitenzieria esorta i sacerdoti dell'Ordine dei Frati Predicatori a offrirsi con cuore pronto e generoso per celebrare il Sacramento della Riconciliazione e per amministrare spesso la Santa Comunione ai malati.

Il presente Decreto è valido solo per questa commemorazione di San Tommaso d'Aquino, nonostante qualsiasi circostanza contraria.

Dato a Roma, dal Palazzo della Penitenzieria Apostolica, il 20 gennaio 2023.

L'Ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Latina - Terracina - Sezze - Priverno ha gentilmente comunicato quanto segue: 

"Alla celebrazione del 18 luglio, a Fossanova, su invito di S.E.R.Mons. Mariano Crociata, ha partecipato una significativa rappresentanza dell'Ordine dei Predicatori guidata dal priore della Provincia romana, il Rev.do P. Antonio Cocolicchio O.P.. Con lui erano presenti altri frati (tra cui anche studenti e docenti dell'Angelicum), religiose e laici. Davvero una bella testimonianza di "famiglia".

Nei mesi scorsi abbiamo dato notizia dell'adesione della Diocesi pontina al "Comitato per i tre centenari di San Tommaso d'Aquino 2023-2025", cui siamo stati invitati a farne parte e composto dal Comune di Priverno (il promotore) e dalle articolazioni periferiche del Ministero della Cultura competenti sull'abbazia di Fossanova (il MiC ha la titolarità della struttura per le vicende storiche italiane). Nell'ambito di questa organizzazione opera un Comitato Scientifico per cui abbiamo dovuto indicare tre esperti. Due di questi sono proprio domenicani: il Rev.do P. Serge-Thomas Bonino O.P. e il Rev.do P. Marco Rainini O.P., rispettivamente docenti presso la Pontificia Università San Tommaso d'Aquino (Angelicum) e l'Università Cattolica del Sacro Cuore. A loro, insieme al prof. Pasquale Porro (il nostro terzo indicato) e con gli altri membri del CS spetterà organizzare le attività future.

Circa la tavola rotonda citata nel vostro articolo, credo sia opportuno specificare che si è trattato di un appuntamento (il 12 luglio) unito a un successivo incontro di preghiera (il 14) per preparare i nostri fedeli alla celebrazione del 18 successivo. Nonostante l'assenza di un domenicano tra i tre relatori assicuriamo che i presenti sono stati all'altezza del compito".