Castel Gandolfo - Nel clima disteso del periodo estivo che sta accompagnando le giornate di Papa Leone XIV a Castel Gandolfo,questa mattina il Santo Padre ha presieduto la Santa Messa in onore della Virgo Fidelis nella cappella della Stazione dei Carabinieri del borgo albano. Non è stato un gesto isolato: già domenica scorsa, durante la preghiera dell’Angelus, il Pontefice aveva salutato con affetto alcuni giovani allievi dell’Arma, stringendo personalmente la mano a ciascuno di loro.
A Castel Gandolfo, Leone XIV sta trovando non solo un luogo di riposo, ma anche uno spazio di sobrietà e prossimità. La quiete di Villa Barberini gli consente di vivere con semplicità la quotidianità insieme ai suoi collaboratori più stretti, con i quali condivide momenti di preghiera, lavoro e riflessione. Confida di sentirsi particolarmente a suo agio in questo contesto, che offre anche l’opportunità di incontri significativi come quello odierno con i Carabinieri.
Al termine della celebrazione, il Papa ha voluto recarsi presso il monastero delle Monache Clarisse di Albano. Lì ha incontrato la comunità contemplativa, pregando con le religiose e intrattenendosi con loro in un dialogo familiare, ascoltando le loro storie e testimoniando la sua vicinanza alla vita contemplativa. Un gesto silenzioso, ma eloquente, che conferma l’attenzione di Leone XIV per le realtà più umili e oranti della Chiesa.
Nella Cappella dell’Arma dei Carabinieri, con Leone XIV hanno concelebrato il vescovo di Albano, mons. Vincenzo Viva, l’Ordinario Militare per l’Italia, mons. Gianfranco Saba, e mons. Giordano Picinotti, presidente dell’APSA. La celebrazione ha costituito un gesto di prossimità concreta e discreta verso l’Arma dei Carabinieri, in un luogo non esposto alla visibilità mediatica ma intriso di significato
«Fratello e sorella»: un legame che supera il sangue
Nell’omelia, Leone XIV ha riflettuto sul senso cristiano delle relazioni, a partire dalle parole evangeliche che definiscono veri fratelli e sorelle non coloro che condividono il sangue, ma quelli che fanno la volontà del Padre. «Quando il Figlio diventa nostro fratello – ha detto il Pontefice – il Padre suo diventa Padre nostro, e lo Spirito abita nei nostri cuori». Un ribaltamento delle categorie familiari, che si radica nell’ascolto della Parola e nella fedeltà vissuta. La figura di Maria, celebrata nel titolo di Virgo fidelis, è stata al centro della meditazione: «vale di più per Maria essere stata discepola di Cristo anziché madre di Cristo», ha ricordato il Papa citando sant’Agostino. La sua maternità, infatti, si fonda sulla fede e sull’obbedienza. È in questa chiave che si comprende il valore simbolico e spirituale della patrona dell’Arma.
L’omaggio alla fedeltà: dalla guerra alla ricostruzione
Il Papa ha richiamato le origini della devozione alla Virgo fidelis, istituita proprio a Castel Gandolfo nel 1949 da Pio XII, in risposta alla richiesta dell’Arma dopo la tragedia del secondo conflitto mondiale. In un’Italia ferita e in cerca di ricostruzione, il riferimento alla fedeltà di Maria divenne modello per una fedeltà laica, civile, quotidiana. «La fedeltà – ha detto Leone XIV – esprime la dedizione, la purezza, la costanza dell’impegno per il bene comune, che i Carabinieri tutelano garantendo la pubblica sicurezza e difendendo i diritti di tutti». Parole che assumono una particolare rilevanza in questo tempo segnato da disordini, guerre e nuove forme di violenza diffusa.
L’Arma e il servizio allo Stato
Nell’omelia non è mancato un chiaro richiamo al senso dello Stato e all’etica del servizio pubblico. Il Papa ha ringraziato i Carabinieri per la loro dedizione sia in Italia sia nella collaborazione con la Santa Sede, soprattutto in vista del Giubileo 2025. Ma ha anche ammonito: «Davanti alle ingiustizie […] non cedete alla tentazione di pensare che il male possa averla vinta». La risposta deve venire «con la forza della legge e dell’onestà».
Un ricordo doveroso: Salvo D’Acquisto
Nel cuore della celebrazione eucaristica, Leone XIV ha voluto rendere omaggio ai Carabinieri caduti nell’adempimento del loro dovere. Ha affidato a tutti l’esempio del venerabile Salvo D’Acquisto, medaglia d’oro al valor militare, la cui causa di beatificazione è in corso. «In ogni missione, la Virgo fidelis vi accompagni», ha concluso, con tono paterno e solenne.
R.A.
Silere non possum