Pope Francis writes a letter against the Synod in Germany

Due pesi e due misure. Il sistema Francesco colpisce ancora. In Europa, non certo in America, il Papa utilizza un metodo del tutto particolare per manifestare il proprio dissenso verso l’operato di gran parte dell’episcopato tedesco.

Il Pontefice era consapevole che quello del Sinodo sarebbe stato, per i vescovi tedeschi, un semplice stratagemma per portare avanti le proprie idee e le proprie volontà. Nonostante questo, però, ha scelto di dare il via ad un cammino che ha solo portato confusione e divisione. In Germania, infatti, c’è chi è partito in quarta ed ha colto l’occasione per costituire il “Synodaler Weg”, ovvero un consiglio sinodale, composto da laici e vescovi, che deve prendere decisioni vincolanti su questioni teologiche o finanziarie in tutta la Germania.

A condannare questa deriva ci avevano pensato il Segretario di Stato, il Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede e il Prefetto del Dicastero per i Vescovi che il 16 gennaio 2023 indirizzarono una lettera ai vertici della Conferenza Episcopale Tedesca.

I presuli tedeschi, però, come al solito hanno fatto orecchie da mercante ed hanno seguito il “dio denaro” pur di accontentare il gruppo di laici carrieristi. Difatti, il nodo è tutto lì. I vescovi accontentano le ambizioni di queste donne assetate di potere solo perché sanno che la loro sopravvivenza dipende dal denaro che proviene dalla tassa che i fedeli pagano in Germania.

Lo scorso 6 novembre Katharina Westerhorstmann, Marianne Schlosser, Dorothea Schmidt e Hanna-Barbara Gerl-Falkovitz hanno scritto al Santo Padre dicendosi preoccupate per l’unità con Roma. Tutte e quattro erano originariamente delegate della DBK per il Synodal Weg, ma nel frattempo hanno rinunciato al loro mandato.

Il 10 novembre 2023 Papa Francesco ha preso carta e penna ed ha risposto dicendo: “Anch'io condivido questa preoccupazione per i numerosi passi concreti con i quali gran parte di questa chiesa locale minaccia di allontanarsi sempre di più dal cammino comune della chiesa mondiale. Questo include senza dubbio anche la costituzione del Comitato sinodale che lei ha menzionato, che ha lo scopo di preparare l'istituzione di un organo consultivo e decisionale che, nella forma delineata nel corrispondente testo della risoluzione, non può essere conciliabile con la struttura sacramentale della Chiesa cattolica”.  

Francesco fa riferimento anche alla Lettera al Popolo di Dio che è in cammino in Germania con la quale Bergoglio aveva invitato i fedeli e i pastori ad evitare i“particolarismi e le tendenze ideologiche”.

Il Papa etichetta l’atteggiamento tedesco come una smania nel cercare “organi sempre nuovi” e “di discutere gli stessi temi in una sorta di egocentrismo”.

Ciò che si chiedono diversi vescovi è: “Come mai nessuno ha ancora privato del proprio ufficio i vertici della Conferenza Episcopale Tedesca? Non stanno minando la comunione con Roma?”